COME NASCE UN'IDEA

L'idea di percorrere migliaia di chilometri in treno attraverso l'Asia Centrale e l'Estremo Oriente mi venne in mente per la prima volta nel 2001 poi, come spesso succede, impegni e mancanza di tempo (e soldi) mi avevano fatto riporre il progetto in qualche remota zona del mio cervello. Fino ad oggi.

La Transmongolica sembra essere un viaggio importante nel bagaglio culturale di tanti viaggiatori e turisti in giro per il mondo e noi, non volendo essere da meno, proviamo a partire per questo emozionante viaggio...

Partiremo da Mosca e attraverseremo la Russia in direzione est fino a costeggiare la parte meridionale del lago Baikal. Da lì volgeremo a sud verso la Mongolia che taglieremo in direzione sud-est per poi proseguire il viaggio in Cina fino a Beijing.
Finita la strada ferrata Transmongolica, il viaggio continua fino a Shanghai.

IL PERCORSO


Il percorso della strada ferrata transmongolica si snoda tra San Pietroburgo e Beijing attraversando paesaggi dal fascino sconfinato e grandi città. Ovviamente è consigliata almeno una tappa a Mosca e a Ulan Bator.

In Russia, se avete tempo è sicuramente interessante visitare anche Ekaterinburg; 17 Km a est della città sorge l'obelisco che segna il confine tra Europa e Asia. Da qui si possono organizzare escursioni nei monti Urali che, approssimativamente, costituiscono un confine naturale tra i due continenti anche se nell'immaginario degli abitanti del luogo questo confine (come tutti i confini politici) risulta essere molto vago.

Non saprei consigliare altri luoghi di interesse da qui al lago Baikal anche se, sicuramente, passare dei giorni a contatto con la vita quotidiana siberiana in qualche lontana cittadina russa nei dintorni di Omsk o di Krasnoyark deve essere un'esperienza unica, sconsigliata ai freddolosi e a chi non ha voglia di finirsi le mani a forza di gesti per farsi capire dagli indigeni che non parlano una parola di inglese.

Il lago Baikal invece presenta diverse attrattive. Già di per se è un luogo mitico per i suoi record: è il lago più profondo del mondo nonché la più grande riserva di acqua dolce al mondo. La sua superficie è più grande del Belgio e costituisce il 20% delle riserve idriche mondiali. Le attività che si possono praticare qui sono innumerevoli: nuotare è la più ovvia a patto che si resista all'acqua fredda e alle possibili vertigini che alcuni nuotatori hanno sperimentato quando hanno messo la testa in acqua e si sono accorti di galleggiare su uno strapiombo di 1620 metri.

In invervo è possibile attraversarlo da una parte all'altra in macchina perchè la superficie si ghiaccia. Nei suoi dintorni è possibile fare gite a bordo di slitte trainate dai cani, cavalcare sulla spiaggia, visitare le grandi foreste siberiane, pescare, fare birdwatching, andare in giro in overcraft e un sacco di altre cose. Si può inoltre visitare l'isola di Olkhon che si trova vicino alla riva ovest del lago e che è considerata il più importante centro di energia sciamanica per gli sciamani dell'Asia Centrale.

Si possono visitare molte cittadine. Irkutsk è la metà preferita di molti turisti, da qui partono i treni della ferrovia Circumbaikalica che costeggiano il lago e offrono dei bei panorami a picco sull'acqua. Ulan Ude (circa 70 Km dal lago in direzione est) è un'altra possibilità: è la capitale della Repubblica Autonoma della Buriazia dove vivono i Buriati, un popolo con le sue antiche tradizioni e le sue credenze sciamaniche. A Ulan Ude c'è la testa di Lenin più grande del mondo. Da qui partono treni e autobus per il confine con la Mongolia (dove si trovano dei bei villaggi) o direttamente per Ulan Bator.

Ulan Bator non ha bisogni di presentazioni. Solo il nome evoca immagini di luoghi ai confini della realtà. E' consigliata una sosta prolungata nella città da dove si possono organizzare escursioni giornaliere o di più giorni nel Terelji National Park o a Karakorum (la capitale dell'impero di Gengis Khan) o ancora ai templi buddisti intorno alla città.

Da Ulan Bator partono treni diretti per Beijing e treni regionali che percorrono i villaggi mongoli del deserto del Gobi. Sainshand è un buon posto per organizzare escursioni in jeep, a cavallo o su un cammello nei territori isolati e sconfinati del secondo deserto più grande del mondo. Arrivati a Zamyn-Uud, dove le dune di sabbia arrivano fin dentro il paese, si può passare il confine tra Mongolia e Cina in taxi, autobus, taxi collettivo o treno.

Beijing (o Pechino) richiede quanti più giorni possibili di visita. Oltre alle attrattive della città si può visitare la muraglia cinese e si possono prendere treni per visitare qualsiasi zona del paese ad esempio Shanghai (10 ore di treno) o Lhasa in Tibet (3 giorni di treno). Da Beijing partono anche treni per Hong Kong e Macao, per Hanoi in Vietnam nonché i treni della Transmongolica e della Transmanciuriana in direzione ovest.

ALTRI PERCORSI POSSIBILI


Nella cartina qui a sinistra si vedono i diversi persorsi possibili sulle ferrovie dell'Asia Centrale. Il percorso che seguiremo noi è il numero 1 cioè il percorso transmongolico ma gli altri percorsi sono sicuramente altrettanto interessanti.

Per immergersi completamente nell'atmosfera del viaggio e vivere a contatto con la gente del luogo è forse consigliabile fare un percorso da est ad ovest , generalmente meno battuto dai turisti, ad esempio è possibile volare fino a Vladivostk e prendere il treno per Mosca sulla originale linea Transiberiana che attraversa in senso orizzontale l'intera Russia; tanto per curiosità: lo scrittore Anton Checov ha fatto un percorso simile a cavallo in circa 2 mesi e mezzo.

Se poi si vuole essere (quasi) sicuri di non incontrare turisti in treno allora è bene salire sulla linea BAM, sigla che sta per Baikal-Amur, cioè una linea ferroviaria che segue il percorso della Transiberiana fino a Taishet, tra Krasnoyark e Irkustk, e da li si stacca per dirigersi verso est passando a nord del lago Baikal.

Alternative per toccare le città di Beijing e Mosca sono la ferrovia Transmanciuriana che attraversa Russia e Cina o la Via della Seta che tocca Russia, Uzbekistan (qui si può fare una deviazione per Samarcanda), Kazakhstan, e Cina (in Cina è consigliata una fermata a Urumqi: la città più lontana dal mare nel mondo).

Scegliete il vostro percorso preferito e votatelo nel sondaggio che si trova nella colonna di sinistra!

CONTINUARE IL VIAGGIO...

Se siete arrivati fino a Beijing con la ferrovia Transmongolica e non ne avete ancora abbastanza di viaggiare in treno e se siete riusciti ad arrivare fino a Shanghai e vi sono rimasti un po' di soldi in tasca, potete prendere il traghetto che parte due volte a settimana per Kobe e Osaka in Giappone in modo da poter visitare queste due città oltre a tutte le altre attrattive che il Giappone offre, quali Tokyo e il monte Fuji. Questo è il sito della compagnia di navigazione: Shanghai Ferry Co.; è possibile prenotare il bilglietto scrivendo un'email dal sito. I cittadini Italiani non hanno bisogno di visto giapponese per soggiorni inferiori ai 90 giorni.

Se invece preferite restare sul continente potete raggiungere il Vietnam con il treno diretto da Beijing a Hanoi in Vietnam (40 ore di viaggio) oppure , partendo da Shanghai, si può prendere il treno giornaliero da Shanghai a Nanning (nel sud-ovest del paese) e da Nanning prendere il treno o il bus fino a Hanoi o fino a Dang Dong sul confine tra Cina e Vietnam.

Il visto per il Vietnam si può fare a Beijing o a Shanghai in pochi giorni (circa 5 giorni lavorativi) o a Nanning ma con tempi di attesa un po' più lunghi (sul web gira voce di attese di 10 giorni lavorativi). Una volta entrati in Vietnam non ci sono ostacoli burocratici fino a Singapore. E' quindi possibile visitare tutto il Sud-Est Asiatico, che oltre a essere stupendo è anche abbastanza economico: si può attraversare da nord a sud il Vietnam fino a Ho Chi Minh per poi entrare in Cambogia dove vi verrà rilasciato il visto all'entrata nel paese sia che si entri via terra che all'aeroporto. Phnom Penh, Siem Reap e Angkor Wat sono le località da visitare assolutamente e se c'è tempo anche le deserte e incontaminate spiaggie cambogiane. Da Siem Reap si raggiunge facilmente Bangkok e quindi le spiagge della Thailandia fino a scendere a Kuala Lumpur in Malesia e, infine, a Singapore. Thailandia, Malesia e Singapore non richiedono visti ai cittadini italiani che si recano in questi paesi per soggiorni turistici.

Un'altra possibilità è rappresentata dal confine tra Cina e Nepal. Infatti è possibile raggiungere Lhasa in Tibet da Beijing con il treno diretto che impiega 3 giorni. Dopo aver visitato il Tibet si può entrare in Nepal attraverso la strada di frontiera chiamata Friendship Highway e quindi visitare Kathmandu, Pokara e la catena himalayana. Quindi arrivare fino in India dove è possibile esplorare le diverse regioni di questo grandioso subcontinente. Presto sarà possibile arrivare fino in Sri Lanka se India e Sri Lanka decideranno di ripristinare il traghetto tra Chennai e Colombo. Nepal e India richiedo il visto per i cittadini italiani.

PROCURARSI I VISTI

Procurarsi i visti di ingresso per Russia e Cina può essere più complicato di quanto si creda.

Infatti per ottenere il visto turistico per entrare in Russia c'è bisogno obbligatoriamente di un invito da qualcuno che risiede in Russia o da una organizzazione che lavora in Russia, di una o più prenotazioni alberghiere per tutta la durata del soggiorno, dei voli di andata e ritorno con date chiuse, di una assicurazione medica valida in Russia e di un sacco di pazienza per farsi ascoltare da qualcuno della burocrazia russa che si occupi di farvi il visto.

Se si è in grado di procurarsi tutta la documentazione necessaria (cosa che richiede un po' di tempo quindi pensateci in anticipo) si può andare al consolato russo a Roma, Milano, Genova o Palermo e richiedere il visto che vi sarà conseganto in 7-10 giorni lavorativi, 3 giorni se fate la procedura urgente che costa un po' di più.

Una situazione simile si verifica quando si richiede il visto cinese (sui moduli ricordatevi di scrivere sempre le date in questo ordine: anno-mese-giorno) anche se al consolato cinese sembrano un po' più elastici, mentre non ci sono particolari problemi per il visto mongolo che va richiesto al consolato mongolo di Torino o di Trieste.

Il visto turistico russo è valido per un massimo di 30 giorni e comunque vale dalla data in cui entrate in Russia fino alla data di uscita, lo stesso vale per il visto cinese. Il visto turistico mongolo viene concesso per 30 giorni ed è valido entro 3 mesi dalla data di rilascio.

Per sorvolare tutta una massa di telefonate, viaggi in treno, fogli, fotocopie, marche da bollo eccetera, ci si può affidare ad una agenzia che faccia tutto questo al posto vostro in cambio di una commissione: sono un po' di soldi in più ma voi non dovrete occuparvi di niente. Esistono diverse agenzie che offrono questi servizi on-line tra le quali le agenzie anglo-russe Real Russia e Way to Russia che tra l'altro sono in grado di organizzarvi tutto il viaggio ferroviario e gli alloggi alle fermate. In Italia ci si può rivolgere ad agenzie quali Euroest a Roma o All Russian Tour a Milano, entrambe con contatti stretti con la Russia e che vi faranno ottenere il visto senza che vi dobbiate occupare di niente (a parte pagare!).

Sono graditi commenti, opinioni, feedback su tutte le agenzie e i servizi citati in questo blog.

IN ASIA IN AEREO

Gli scali aerei più trafficati da coloro che hanno deciso di percorrere la Transmongolica sono Mosca e Beijing.

Entrambi sono raggiungibili con voli diretti dall'Italia. Se si decide di viaggiare in economia si può optare per la classe economica di compagnie come la russa Aeroflot (se si è diretti a Mosca) o la cinese Air China (se si è diretti a Beijing). Se invece si ha la possibilità di potersi permettere il comfort allora non c'è limite ai prezzi a cui si va incontro.

Altri scali frequentati sono San Pietroburgo e Vladivostok (per chi intraprende l'intero percorso transiberiano) raggiungibili generalmente con almeno uno scalo aereo.

C'è anche chi decide di partire da Ulan Bator e fare metà tragitto della Transmongolica in treno fino a Beijing o fino a Mosca. In questo caso le compagnie che generalmente (ma non sempre) applicano prezzi più bassi sono la mongola MIAT o ancora la russa Aeroflot. Entrambe non hanno voli diretti tra l'Italia e Ulan Bator.

Due buoni motori di ricerca per i voli economici sono edreams e opodo. In ogni caso non basatevi solo su questi due riferimenti e cercate nel web quanto più possibile.

Per quanto riguarda tratte interne al continente asiatico voglio segnalare la compagnia russa S7 che pratica prezzi molto bassi (a volte più economici di un biglietto ferroviario di seconda classe). In Cina esistono diverse compagnie cinesi che offrono tratte interne e esterne a prezzi abbordabili tra cui Air China e China Southern Airlines.

Esiste inoltre la compagnia aerea Air Asia che opera a prezzi bassissimi (nello stile dell'irlandese Ryan Air) in Cina e in Australia e in tutto il Sud-Est Asiatico.

PARTIRE IN TRENO DALL'ITALIA


Per chi ha abbastanza tempo da spendere in viaggio è possibile partire in treno dall'Italia per poi prendere il collegamento con la Transiberiana a Mosca.

E' ovviamente un viaggio un po' costoso perchè il biglietto viene acquistato in Italia in euro ma vale la pena di affrontarlo perchè dà modo di scoprire passo dopo passo, stazione dopo stazione, l'Europa Orientale.

Esiste un treno che parte da Venezia e arriva fino a Mosca in circa 48 ore passando per Budapest in Ungheria e Kiev in Ucraina. Trovate informazioni più dettagliate sul sito delle Ferrovie dello Stato.

In alternativa si può prendere un treno per Vienna o per Berlino e da lì cambiare e prendere un treno per Mosca. Fate molta attenzione al tragitto che seguono questi treni: se nel viaggio verso Mosca il treno attraversa il suolo bielorusso allora dovrete essere muniti di un visto di transito per questo stato da richedere prima di partire all'ambasciata della Bielorussia in Italia; senza questo visto non vi faranno transitare sul suolo bielorusso e vi inviteranno a scendere dal treno, cosa alquanto sgradevole!

Se invece entrate in Russia da sud cioè dall'Ucraina allora non avrete bisogno di visto in quanto i cittadini UE possono circolare liberamente in questo stato.

Una buona soluzione, che prevede però l'utilizzo di autobus, mi sembra quella che inizialmente avevo progettato per il mio viaggio, ovvero raggiungere Budapest in autobus (via Udine, Austria e Slovenia) grazie ai buoni e frequenti collegamenti tra le principali città italiane e l'Ungheria forniti dalla compagnia Eurolines, poi da Budapest prendere il treno giornaliero per Kiev che parte alle 18:15 da Budapest e arriva nella capitale ucraina alle 20:01 del giorno seguente. Una volta visitata Kiev si riparte alla volta di Mosca con il treno giornaliero che parte dalla stazione Kiev Pass alle 20:09 e arriva alla stazione Mosca Kievskaja la mattina alle 06:39.
Per acquistare i biglietti di questi treni dall'Italia ci si può rivolgere all'affidabile sito delle Ferrovie tedesche BAHN (in italiano). Per i treni in Ucraina (compreso quello succitato) è possibile rivolgersi all'agenzia Solo East Travel con base a Kiev che organizza interessanti gite in Crimea e persino visite guidate alla centrale nucleare di Chernobyl!

Si può anche raggiungere Praga dall'Italia con Eurolines e poi da Praga prendere il treno diretto per Mosca che passa dalla Bielorussia.

Una volta a Mosca inizia il viaggio verso l'Estremo Oriente.

ORGANIZZARE IL VIAGGIO IN TRENO

Organizzare un viaggio simile può essere complicato se non si ha un po' di dimestichezza con il web e con l'inglese e il russo.

Non c'è però bisogno di scoraggiarsi visto che in Italia esistono agenzie come Transiberiana.com che organizza viaggi su tutti i percorsi delle ferrovie che vengono generalmente riassunti sotto il nome di "Transiberiana" ma che in realtà comprende i 5 percorsi che abbiamo visto precedentemente. Quindi qualunque percorso scegliate queste agenzie possono organizzarvi il visto, il viaggio in aereo fino a Mosca o Beijing, i biglietti ferroviari con le varie fermate, tutti gli alloggi e le visite guidate ai luoghi di interesse. Ovviamente si fanno pagare!

Se volete spendere un po' di meno potete trovare servizi simili (ma non così accurati) presso alcune agenzie con base in Russia ma con filiali in Europa come le anglo-russe Real Russia e Way to Russia o la russa OstWest con base a San Pietroburgo (parlano inglese).

Se invece amate l'avventura potete organizzare tutto da soli, questo blog serve più o meno a questo. Quindi, ipotizzando un viaggio in direzione est, dopo aver raggiunto Mosca in aereo o via terra potete trovarvi un alloggio in loco e comprare i biglietti ferroviari alle stazioni dei villaggi in cui, volta per volta, decidete di fermarvi. Tenete presente che alle stazioni ferroviarie russe nessuno parla una parola di inglese e nessuno avrà voglia di sforzarsi a capirvi, quindi c'è anche la possibilità di non riuscire a comprare i biglietti.

In alternativa è possibile comprare i biglietti ferroviari russi dall'Italia attraverso il sito delle ferrovie russe (completamente e assolutamente in lingua russa) magari con l'aiuto di un amico che parla russo o con l'aiuto di un traduttore on line.

Una volta acquistato il biglietto del treno (che si può pagare anche con la carta prepagata postepay) vi viene rilasciato un eticket da cambiare con un biglietto cartaceo in qualsiasi stazione ferroviaria russa. L'unico problema che si può verificare è il rifiuto da parte del bigliettaio di cambiarvi l'eticket finchè non gli allungate qualche centinaio di rubli.